Pinnacolo: definizione e cenni storici

Il Burraco è uno dei giochi preferiti dagli italiani (e non solo). Con una lunga tradizione, un immenso numero di varianti, più o meno conosciute, più o meno avvincenti, rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale per gli amanti delle carte.

Per rendere più dinamico il tutto infatti, è possibile cambiare le regole, i punteggi, il numero di giocatori, in base alla tradizione di riferimento: dal Ramino alla Canasta, dalla Pinella fino al Pinnacolo.

Proprio di quest’ultimo andremo a parlare in queste pagine, presentando le curiosità, la storia, ma sopratutto le caratteristiche che hanno reso questa particolare versione del gioco una delle più avvincenti in assoluto.

Anche per chi non fosse propriamente un estimatore dei giochi da tavolo o di quelli di carte, il Pinnacolo può rappresentare un punto di interesse non da poco. Infatti, si tratta di uno dei giochi, che ancora oggi, dopo moltissimi anni dalle prime testimonianze, risultano essere tra i più diffusi in tutto il mondo.

Tra i più antichi per tradizione, numero di giocanti e vicende che ne hanno fatto grande il nome, andiamo alla scoperta di questa ennesima, interessantissima, variante del Burraco.

Parlando propriamente di storia, quando si parla del Pinnacolo, non si allude ad una semplice versione del Burraco, come molti potrebbero impropriamente credere. Si tratta di un vero e proprio genitore rispetto al notissimo gioco di carte.

Inizialmente nasce come una possibile variante del Ramino, gioco di carte che ebbe una grande diffusione nel nostro paese intorno agli anni trenta del secolo scorso.

Durante il secondo conflitto mondiale accompagnò moltissimi soldati nei momenti di riposo delle battaglie, fino a subire modificazioni nel regolamento che ha fatto si che venisse sostituito dalla Canasta. Nella seconda metà del novecento è stato ripreso, e le varianti si sono susseguite nel tempo, fino a giungere a quella che è la versione “standard” del Burraco.

Come si è potuto intuire, vista la lunga storia di un simile gioco, non mancano le varianti proprie del Pinnacolo, esattamente come accade nel normale Burraco. Di seguito verranno presentate quelle che sono sostanzialmente la regole di gioco più importanti con cui iniziare a giocare e divertirsi in compagnia con il Pinnacolo.

Le regole base del Pinnacolo

Per quanto riguarda il gioco in senso proprio, si strutturava nel seguente modo: un mazziere tra il gruppo di giocatori distribuisce 13 carte a ciascun giocatore. Le carte restanti verranno poste al centro del tavolo da gioco scoprendo la prima carta, detta pozzo. Ciascun giocatore a turno pescherà una carta dal mazzo per metterla in mano.

L’obiettivo è quello di creare delle combinazioni da calare sul tavolo, come si fa nel poker o giocando a scala 40. Quindi si dovranno comporre tris, poker, scale, purché abbiano un minimo di tre carte dello stesso seme. Dopo ciò il giocatore deve scartare una carta, inserendola nel pozzo. Le carte nel pozzo potranno anche essere pescate dai giocatori nei turni successivi.

Ad ogni modo, ciò che conta per vincere il gioco è chiudere prima che lo facciano gli altri, cioè restare senza nessuna carta in mano, cercando di calare le carte che abbiano maggior valore, quindi accumulando più punteggio. I punteggi variano da versione a versione, ma di solito sono i poker e le scale composte di 7 carte a valere di più.

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